Abstract:
Pearl S. Buck fu un'eroina, non solo una scrittrice. Grazie a "La buona terra" pubblicato nel 1931 e vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1938, è riuscita a sollevare l'opinione pubblica su diversi fronti, nonché fece conoscere la Cina sotto un veritiero punto di vista fino ad allora sconosciuto. La notorietà di Pearl è legata anche alla passione e all'interesse manifestato nelle questioni umanitarie nel suo paese, gli Stati Uniti, e nel paese del suo cuore e della sua infanzia, la Cina. Dal giorno in cui si trasferì negli Stati Uniti, la scrittrice era attiva nei diritti civili americani e in attività per i diritti della donna. Pubblicò saggi sul giornale della NAACP, e Opportunity, e the magazine of the Urban League.
Intransigente e radicale, partecipava attivamente alle battaglie per i diritti civili delle donne e per la parità nella Costituzione americana e, nel 1942 come commissaria AAUW (American Association of University Women), diede priorità alle questioni legislative, studiando e discutendo temi quali la parità salariale e la parità di rango per le donne nelle forze armate, la lotta per abrogare pratiche di lavoro discriminatorie nei confronti delle donne sposate.
Una donna occidentale forte e indipendente che sapeva raccontare attraverso le figure femminili cinesi l’amore per la terra quale fonte di vita.