Abstract:
Questo lavoro si propone di allestire una nuova edizione del testo esegetico di Protospatario, superando, per quanto possibile, le difficoltà insite in Gaisford. Quest'ultimo ha rappresentato l'esemplare sul quale è stata condotta la collazione dei testimoni manoscritti. Nella sezione squisitamente filologica della tesi, dopo aver discusso, nella fase di recensio, la significatività degli errori-guida, si propone uno stemma codicum che rispecchia una recensione chiusa. Nella seconda parte si analizzano gli strumenti dell'esegeta, con particolare riferimento all'utilizzo dell'allegoria in età bizantina per interpretare i classici e i poeti epici in particolare, e i contenuti. Al commento puntuale del testo, riga per riga, segue una trattazione più distesa atta a contestualizzarlo nell'alveo della tradizione neoplatonica, che da almeno un secolo brillava di una nuova luce, e neopitagorica ovvero numerologica, peraltro strettamente connesse.