Abstract:
L’argomento principale di questo studio riguarda il jokun (lett. ‘insegnamenti per le donne’), e indica una categoria di testi scritti con l’intento di educare il pubblico femminile.
Sebbene la massima fioritura del genere si ebbe in periodo Tokugawa (1603-1868), il primo testo definito jokun risale al periodo medievale, in particolare a quello Kamakura (1185-1333), e si tratta dell’Abutsu no fumi (Lettera di Abutsu, 1264). Proprio a partire dalla stesura di questo testo si svilupperà il jokun come genere letterario. All’interno di questo elaborato vedremo tuttavia come opere scritte precedentemente l’Abutsu no fumi, in particolare nel periodo Heian (794-1185), avessero anch’esse lo scopo didattico rintracciabile nei testi jokun. Possiamo infatti individuare nikki e monogatari del periodo che non solo contengono numerose informazioni sulla vita e le tradizioni all’interno della corte Heian, ma forniscono anche utili consigli e informazioni cosicché una dama di corte, leggendoli, avrebbe potuto trarne vantaggio per svolgere al meglio il suo lavoro e avanzare nella propria carriera.
Il primo capitolo dell’elaborato tratta del periodo Heian e, dopo aver fornito informazioni sulla situazione storica e sulla condizione femminile dell’epoca, si è provveduto ad adattare il discorso riguardante il jokun ad alcune delle opere del periodo citando passi e episodi a supporto delle argomentazioni. In particolare si è notato che i contenuti di carattere didattico si concentrano su tre aspetti fondamentali: 1) pregi e doti caratteriali di cui una dama di corte necessitava per avere successo, 2) codice comportamentale relativo alle relazioni con l’altro sesso, 3) morale buddhista.
Il secondo capitolo riguarda, invece, il periodo medievale, all’interno del quale si è analizzato prima di tutto l’Abutsu no fumi, e in seguito due tra i jokun più rilevanti del periodo Muromachi che traggono ispirazione dal primo, ovvero Menoto no sōshi (Il libro della nutrice, metà quattordicesimo secolo) e Mi no katami (Il ricordo, fine periodo Muromachi).
Nel terzo capitolo si è poi passati al contesto storico, sociale e culturale del periodo Tokugawa, prendendo in esame Onna Daigaku (Grande insegnamento per le donne, 1733), considerato il testo che ebbe più diffusione in quell’epoca e più influenza nel discorso femminile del periodo successivo.
Infine nel quarto capitolo si è voluto mettere a confronto quanto detto nei primi tre riepilogando innanzitutto le caratteristiche del genere nelle varie epoche, sottolineando le differenze e articolando il discorso in modo da ricostruire tramite i testi delle diverse epoche i cambiamenti nella visione e nella condizione sociale femminile in Giappone dal periodo Heian al periodo Tokugawa.