Abstract:
«In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso»
Questa tesi è nata dal mio continuo interrogarmi sulle mie origini e sul mondo che per alcuni anni mi ha circondato.
Crescendo e studiando ho potuto fare una sintesi tra i valori che mi erano stati insegnati da bambino e quelli che oggi ho ritrovato nella società in cui vivo. Ogni cultura infatti pretende di definire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, dunque una morale che ci permette di vivere senza scontrarci gli uni con gli altri. Ciò che è interessante notare, è come questa serie di regole si sia introdotta nelle nostre società e a quali sviluppi culturali abbia portato, influenzando perciò non solo la vita quotidiana, ma anche il campo politico e religioso. Ciò che mi ha sempre colpito è come la religione, spesso e volentieri abbia influenzato la politica, soprattutto nel Medioriente, dove questo fenomeno è molto più visibile rispetto al caso europeo.
Lo scopo di questa tesi è analizzare i punti salienti della prima e della seconda rivoluzione Iraniana, mettendoli in relazione con il diritto di famiglia musulmano sciita.
Essa perciò contiene nozioni di diritto classico musulmano e diritto contemporaneo, collegati ai vari cambiamenti sociali avuti negli ultimi secoli. Inoltre vi sono riferimenti al mondo occidentale.
Cerchiamo dunque di capire se le figure politico- religiose che si sono susseguite hanno chiarito le questioni centrali e più problematiche del diritto e se loro studi hanno favorito lo sviluppo della famiglia musulmana, la quale è sempre stata oggetto di dibattito nello scambio / scontro tra religione e politica.