dc.contributor.advisor |
Ferrari, Aldo |
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dc.contributor.author |
Rota, Sofia <1993> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-10-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2018-04-17T13:36:41Z |
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dc.date.available |
2018-04-17T13:36:41Z |
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dc.date.issued |
2017-10-24 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/11766 |
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dc.description.abstract |
In seguito alla schiacciante vittoria del partito Georgian Dream alle parlamentari del novembre 2016, la Georgia sta attualmente affrontando un nuovo processo di modifica alla Costituzione.
A quasi trent'anni dall'indipendenza dall'Unione Sovietica, il Paese ha visto il susseguirsi al governo di un regime nazionalista aggressivo e discriminatorio (Gamsakhurdia), un regime moderatamente progressista ma disfunzionale (Shevardnadze) e un regime fortemente riformista e modernizzatore, ma con tendenza accentratrici e autoriarie (Saakashvili). Il progresso democratico è stato lento e con lunghi periodi di stallo, segnato dalla pesante eredità delle istituzioni sovietiche, da un'economia solo in faticosa ripresa e anni di guerra civile e violenze inter-etniche.
L'attuale governo ha il merito di essere riuscito ad introdurre una cultura di confronto politico ed inclusività nelle decisioni del governo prima inesistente, garantendo uno Stato funzionante e al servizio dei cittadini. Inoltre, grazie alle riforme istituzionali, in soli cinque anni di governo è riuscito a compiere importanti passi verso l'integrazione europea, ottenendo la creazione di una DCFTA con l'UE e la liberalizzazione dei visti.
La sfida resta quella di istituzionalizzare il pluralismo politico e i bilanciamenti di potere, assicurando al contempo stabilità e governabilità. In questa prospettiva, la riforma costituzionale in atto sarà la prova del nove per il Georgian Dream, che dovrà resistere alla tentazione di usare la costituzione come mezzo per consolidare il proprio potere, sfociando in un di fatto monopartitismo come in passato. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Sofia Rota, 2017 |
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dc.title |
Tra democrazia, stabilità e sviluppo:
state-building e transizione democratica nella Georgia post-sovietica |
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dc.title.alternative |
La difficile scelta tra democrazia, stabilità e sviluppo. State-building e transizione democratica nella Georgia post-sovietica |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate - international relations |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Relazioni Internazionali |
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dc.description.academicyear |
2016/2017, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
841687 |
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dc.subject.miur |
SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Sofia Rota (841687@stud.unive.it), 2017-10-09 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Aldo Ferrari (aldo.ferrari@unive.it), 2017-10-23 |
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