Abstract:
I crediti non performing sono una fonte di rischio significativa, in grado di incidere profondamente nella redditività delle singole banche generando perdite che propagandosi a livello sistemico, hanno coinvolto l'intero il sistema bancario, lo stato e la collettività. A partire dalla crisi dei subprime il fenomeno si è progressivamente diffuso ed aggravato ha determinato la necessità di molteplici interventi delle autorità tramite una regolamentazione più stringente e lo sviluppo di apposite strategie di gestione che permettano il recupero e la ristrutturazione delle esposizioni secondo criteri di efficacia ed efficienza. Il presente elaborato ha come obiettivo l'analisi del processo di valutazione, monitoraggio e gestione del credito problematico e le soluzioni che possono essere implementate per arginare e risolvere il problema, a partire dalla costituzione di una NPL workout unit interna, alla cessione e/o cartolarizzazione, alla creazione di una Bad Bank. La definizione della strategia di gestione più efficace richiede la valutazione dei punti di forza e di debolezza di ogni soluzione e le possibili conseguenze in termini di impatto per la redditività e solvibilità dei singoli istituti di credito. La dimensione del fenomeno è diventata rilevante negli ultimi anni soprattutto per l'Italia, la cui situazione verrà specificatamente analizzata al fine di comprendere i possibili sviluppi futuri.