Abstract:
Paolo Errera e sua moglie Nella Grassini furono figure di primo piano nella storia novecentesca di Mirano. Entrambi appartenenti a famiglie di possidenti veneziani con ruoli di spicco sia nella società borghese veneziana sia nella comunità ebraica, trascorsero la vita tra la città natale e la loro casa di Mirano, comune della provincia di Venezia di cui Paolo Errera fu sindaco dal 1895 al 1920. Oltre alla carica di sindaco, Errera ricoprì negli anni numerosi altri incarichi pubblici e amministrativi, soprattutto a Mirano e a Venezia, fra cui la presidenza del Consiglio di amministrazione dell’Asilo Mariutto e la direzione dell’Ospedale Civile di Mirano. Intanto Nella Grassini, donna colta ed emancipata, sostenuta dal marito nelle opere di beneficenza e di mutua assistenza, si dedicava alla filantropia lavorando negli ospedali e nelle strutture per l’infanzia. I due coniugi, di orientamento conservatore e ferventi patrioti, furono testimoni attivi delle trasformazioni sociali e delle svolte politiche tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento: dalla Grande guerra alla crisi dell'Italia liberale, dall’ascesa del fascismo alle Leggi razziali del 1938; fino agli anni 1943-’45, con l’occupazione tedesca del nord Italia e la deportazione degli Errera nei campi nazisti, da cui non fecero ritorno. La loro vicenda funge da filo conduttore nella ricostruzione di una prospettiva storica sulla realtà veneziana e miranese del periodo.