Abstract:
Partendo dall’analisi delle origini nazionali del mito irredentista della Dalmazia e proseguendo con la sua rielaborazione ideologica nell’ambiente della Venezia fascista, la tesi prende in esame, in particolare tramite documenti degli archivi storici dell'Università Ca' Foscari e dell'ISMAR (Istituto di Scienze Marine), le attività e l’interesse rivolto da istituzioni universitarie, di ricerca e culturali alla sponda orientale dell’Adriatico, specie nei primi anni del secondo conflitto mondiale. Vengono considerate le attività e le iniziative dell’ateneo veneziano nel contesto dei progetti imperialisti italiani nel Mediterraneo e nell’Europa Sud-Orientale tra cui il tentativo di creare nell'università un “Istituto per l’Europa Sudorientale e il Levante”. Nel contesto dell’interesse per la questione adriatica particolare attenzione venne rivolta in questo periodo agli studenti slavi, beneficiari non solo di sostegno economico da parte delle organizzazioni fasciste, ma anche di molte iniziative proposte dall’Università, a loro specificamente dedicate. A dimostrazione della pervasività ideologica dell’irredentismo nell’ambito accademico, vengono prese in esame pubblicazioni e discorsi di docenti e rettori cafoscarini, ma anche alcune tesi di laurea del periodo incentrate sul Mediterraneo e sulla Dalmazia, redatte in particolare nel decennio precedente il secondo conflitto mondiale.