Abstract:
Le minacce costituite dal rischio di riciclaggio del denaro e di finanziamento del terrorismo hanno una natura altamente mutevole dovuta anche all’evoluzione dei mezzi e della tecnologia a disposizione. In tale contesto è necessario un costante adattamento dei presidi a prevenzione e contrasto dei fenomeni che minano stabilità e correttezza del sistema economico e finanziario. La disciplina in materia chiede, ai soggetti obbligati, di valutare la propria esposizione a tali rischi. In particolare, il settore bancario, data la sua posizione centrale nel sistema finanziario, deve svolgere una valutazione periodica al fine di adottare idonee misure di mitigazione e di verificare l’adeguatezza dei presidi già in essere. L’intensità dei presidi deve articolarsi sulla base di un approccio Risk-Based, principio accolto come cardine del sistema antiriciclaggio europeo e che in Italia confluisce nel processo di Autovalutazione. Nello svolgimento di questo processo è necessario che gli intermediari, nell’ottica del Know Your Customer, individuino i fattori che maggiormente impattano sui suddetti rischi: a livello domestico le provincie e i settori economici di operatività dei clienti e a livello estero i Paesi Terzi ad alto rischio e il commercio in beni dual use. Alla Funzione Antiriciclaggio è attribuito il compito fondamentale di assicurare l’adeguatezza delle misure a prevenzione e contrasto e di garantirne l’efficacia nel continuo anche tramite l’utilizzo di sistemi informatici