Abstract:
Negli ultimi anni il trasferimento all’estero della residenza fiscale di persone giuridiche e fisiche è stato sempre più materia di studio per fare in modo che tale trasferimento non comportasse una perdita di gettito per lo Stato iniziale della residenza a causa della sottrazione a tassazione delle plusvalenze latenti.I trasferimenti di residenza, e in modo particolare delle sedi, sono dei fenomeni sempre più diffusi a causa dell’enorme crescita del fenomeno delle internazionalizzazioni.
Si tratta in ogni caso di una disciplina che ha portato sempre più spesso la Corte di Cassazione a doversi pronunciare per verificare la compatibilità della norma interna con quella comunitaria ed in modo particolare è stata chiamata a giudicare le restrizioni, causate da suddetta norma, delle libertà fondamentali.
Con il presente lavoro si intende analizzare l’evoluzione normativa riguardante la tassazione dei valori in uscita nei territori dello Stato. In modo particolare si vogliono sottolineare i punti cardine di tale disciplina e le problematiche derivanti dalla compatibilità dell’ordinamento interno con quello comunitario evidenziando le lacune della normativa nonostante le recenti e continue modifiche.
La volontà è quella di dimostrare l’importanza di tale normativa in uno scenario caratterizzato da un’internazionalizzazione sempre più spinta conseguente a un processo di globalizzazione che costringe le imprese ad operare in un contesto mondiale.