Al-ʿAdl wa al-Iḥsān: un'alternativa alla monarchia alawita.

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dc.contributor.advisor De Poli, Barbara it_IT
dc.contributor.author Raggi, Carola <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2017-10-09 it_IT
dc.date.accessioned 2018-04-17T13:36:23Z
dc.date.available 2018-04-17T13:36:23Z
dc.date.issued 2017-10-31 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/11699
dc.description.abstract Questo elaborato tratta di ʿAbd as-Salām Yāsīn e la sua Jamāʿat al-ʿAdl wa al-Iḥsān, ovvero comunità della giustizia e della spiritualità, la quale sopravvive da più di trent’anni all’interno della società marocchina in uno stato di tolleranza ma illegalità dovuto alla non riconoscenza da parte del fondatore e dei suoi seguaci del ruolo del monarca del Marocco in quanto Amīr al-Muʾminīn (principe dei credenti). Questa comunità nasce grazie alle idee di Yāsīn che da insegnante di scuola pubblica passa a guida spirituale. Dopo un certo periodo passato all’interno di una comunità sufi marocchina, decide di abbandonarla per fondare una comunità propria ponendosi alla guida di essa e pubblicando diversi libri e manuali su come cambiare la società odierna migliorandola in modo da instaurare uno stato islamico che si basi esclusivamente sull’applicazione della šarīʿa. I tre baluardi principali che sono ribaditi dai portavoce e dai membri della Jamāʿa sono: il rifiuto della violenza, della clandestinità e degli aiuti esteri. Il primo punto consente ad essa di essere tollerata dalla monarchia nonostante i rapporti altalenanti tra il monarca e la guida spirituale dovuti all’invio da parte di quest’ultimo di lettere e messaggi di critica nei confronti del re e del suo status di comandante dei credenti. A seguito della morte di Yāsīn, la leadership della comunità ha adottato un basso profilo, emergendo durante manifestazioni per i diritti dell’uomo e in quelle contro le interferenze straniere in Marocco. Inoltre, sono state apportate alcune riforme interne alla struttura della comunità in vista di un futuro cambiamento e di una collaborazione con altre forze politiche per contrastare il regime attuale, definito da essi dispotico e corrotto. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Carola Raggi, 2017 it_IT
dc.title Al-ʿAdl wa al-Iḥsān: un'alternativa alla monarchia alawita. it_IT
dc.title.alternative Al-ʿAdl wa al-Iḥsān: un'alternativa alla monarchia alawita. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue, economie e istituzioni dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale it_IT
dc.description.academicyear 2016/2017, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 988823 it_IT
dc.subject.miur SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL'AFRICA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language ARABO it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Carola Raggi (988823@stud.unive.it), 2017-10-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Barbara De Poli (de.poli@unive.it), 2017-10-23 it_IT


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