Abstract:
Il lavoro prevede un’iniziale panoramica sulla situazione economica italiana a partire dal secondo dopoguerra: la ricerca dei principali attori pubblici e privati e la valutazione della loro influenza sullo sviluppo del nostro paese ci spingono ad esaltare il ruolo avuto dai distretti produttivi nell’economia italiana: vasta parte della nostra penisola, ed in particolare la “Terza Italia” hanno visto il sorgere e lo sviluppo di distretti produttivi, aree che hanno saputo coagulare ed incanalare tradizione, know how e sensibilità locali soprattutto in settori considerati maturi nelle economie più sviluppate.
Ci si concentra quindi sul bacino termale euganeo, area ricca di storia che ogni anno conta migliaia di presenze all’interno delle strutture alberghiere dei comuni euganei.
La necessità rilevata nell'ultimo decennio di ripensare il prodotto termale, a fronte di un mutamento della domanda, viene presa in considerazione esaminando le politiche messe in campo fino ad ora dai principali attori economici ed istituzionali.
Un utile raffronto è quello con ciò che sta accadendo in Emilia Romagna, dove l’utile collaborazione tra i diversi sistemi produttivi sta portando ad una maggiore internazionalizzazione dei flussi turistici, obbiettivo quanto mai da perseguire anche ai piedi dei Colli Euganei tramite un’utile alleanza tra industria del turismo e settore agroalimentare, senza dimenticare le possibili sinergie sviluppabili con altri distretti veneti d'eccellenza.
Si prende infine in considerazione la possibilità di diversificare la struttura economica del territorio, per non continuare ad affidarsi alla monocoltura turistica.