Abstract:
In un mercato finanziario in continua evoluzione, la consulenza finanziaria sta diventando un servizio sempre più importante per indirizzare e tutelare i risparmiatori che decidono di investire parte del proprio patrimonio in prodotti finanziari. Affinché la relazione fra consulente e investitore si instauri con successo, è necessaria la presenza di un elemento fondamentale: la fiducia. Essa è imprescindibile in tutti gli scambi economici e, in generale, in ogni rapporto umano. Il consulente deve conquistare la fiducia dei propri clienti e diventare per loro un “money doctor” (Gennaioli et al. 2015) guidandoli verso gli investimenti più adeguati alla loro situazione finanziaria. Scopo di questa tesi è indagare sui fattori che incentivano o scoraggiano il rapporto fiduciario tra cliente e consulente e come questo rapporto possa essere mantenuto nel tempo. L’analisi parte con uno studio della letteratura esistente in tema di fiducia e di fiducia applicata alla consulenza finanziaria, si sofferma sulla normativa di settore attualmente vigente in Italia e su quella che entrerà in vigore nei prossimi mesi (MiFID II); si conclude con un’indagine empirica sulla fiducia nel rapporto di consulenza, studiata su un campione di clienti di una banca veneta.