Abstract:
Vi è la consapevolezza della coesistenza di due realtà
conflittuali che convivono spesso in una sola persona.Questo conflitto si sviluppa sulla base di due
percezioni della realtà migratoria contrastanti, una di chi è arrivato prima in seguito ad una propria
scelta, e chi invece si è trovato schiacciato fra conservazione dei valori culturali originari e
integrazione. Per poter studiare questo fenomeno ho pensato subito al mondo delle donne, ponte da
sempre fra tradizionalismo e inclusione sociale, ognuna nella propria maniera. Da qui l'analisi della "nostalgia patologica" e della resilience, in grado di influenza il rapporto con la prole che sfocia in
incontro, ma molto più spesso scontro, fra vecchie e nuove generazioni. Le donne, nel loro ruolo di
riproduzione e cura degli affetti, plasmano i figli, gli indirizzano verso un percorso di vita, nel nostro
caso, denso di conflittualità e confusione. Questo fenomeno ci circonda nella vita quotidiana, ma i
nostri occhi, ormai abituati a suddividere in categorie, non colgono questo profondo "gap" culturale.