Abstract:
Con questa tesi si vuole mettere in luce il dibattito sull’arte contemporanea dal punto di vista dei suoi linguaggi, attraverso il confronto tra due illustri filosofi americani del Novecento: Arthur C. Danto e Nelson Goodman.
A partire da un famoso e classico esempio di Danto, quello della cravatta di Picasso, la tesi ricostruisce, illustra, e discute criticamente, analogie e differenze tra l’approccio di Danto e quello di Goodman.
Nel primo capitolo si dà una visione generale delle concezioni dei due autori, nel secondo viene discusso analiticamente l’esempio di Danto, nel terzo si cerca di capire come Goodman reagirebbe e tratterebbe lo stesso esempio. In un breve capitolo finale si tirano le fila della discussione anche collocandola nel quadro delle discussioni attuali dei linguaggi dell’arte e dell’estetica contemporanea.