Abstract:
Nel ventunesimo secolo le dinamiche di competizione hanno subito un'accelerazione drammatica, causata dalla disponibilità di prodotti tecnologici sempre più avanzati ed economici. La globalizzazione e le nuove tecnologie hanno migliorato e velocizzato la comunicazione e le forme di collaborazione, dando luogo a forme di ipercompetizione che spingono le imprese ad innovare per evitare lo spettro del fallimento. Questo nuovo tipo di competizione è studiato in profondità dalla letteratura economica, ma solo in anni recenti essa ha cercato di determinarne l'impatto su settori a minor contenuto tecnologico. Per contribuire allo sviluppo di questo filone, la trattazione vuole proporre alcune evidenze empiriche capaci di segnalare la necessità pratica di innovare per sopravvivere e quali strumenti possono supportare l'impresa in questa transizione. Per raggiungere l'obiettivo, questa dissertazione costruisce anzitutto una struttura teorica che permetta una comprensione adeguata del caso studio: Nice Group Spa, un'azienda attiva nel settore dell'automazione considerato tradizionalmente un'industria statica e poco innovativa. In conclusione, il caso studio aiuta ad evidenziare che l'oggetto di innovazione fondamentale al giorno d'oggi non è costituito da processi o da prodotti ma che per sopravvivere le imprese devono comprendere le nuove regole dell'arena, innovando il business model e la strategia competitiva.