Abstract:
La costruzione della barriera di separazione israeliana, avrebbe, secondo il governo israeliano, natura militare e sarebbe finalizzata alla protezione dei cittadini israeliani dalla minaccia terroristica palestinese, aumentata in seguito allo scoppio della seconda Intifada nel 2000.
Dal punto di vista palestinese, il muro rappresenta una violazione dei diritti umani e un'annessione de facto di territorio da parte d’Israele.
Il seguente elaborato nasce dalla volontà di comprendere in maniera profonda la storia della barriera e l’impatto che essa ha avuto sull’opinione pubblica internazionale e sulla vita del popolo palestinese.
Nella prima parte, verranno prese in considerazione le cause e ricostruiti gli eventi che hanno portato alla costruzione del muro. Analizzandone struttura e percorso, verranno poi riportati dati sull’efficacia e sulle conseguenze del muro sulla vita di palestinesi in Cisgiordania e Israele.
Inoltre, verrà preso in considerazione il valore che l’architettura israeliana e le strategie di controllo hanno nella costruzione dello stato israeliano e nella definizione dei suoi confini.
Nella seconda parte dell’elaborato verrà affrontata la questione della legittimità del muro con l’esposizione delle varie opinioni di organi quali il Consiglio di Sicurezza e la Corte Internazionale di Giustizia.
La costruzione del muro, ha portato ad un nuovo tipo di disobbedienza civile, che si manifesta nell’uso dei graffiti e della street art come linguaggio politico di protesta.
La terza e ultima parte dell’elaborato è dedicata all’analisi dei temi e dei simboli usati da artisti internazionali e locali per dare voce alla resistenza palestinese e delle conseguenze dell’uso della barriera come tela.