Abstract:
Arnaldo Speroni degli Alvarotti, nobile padovano ed erudito uomo di chiesa, già in vita dispose affinché tutta la sua libreria personale fosse lasciata ad uso del Seminario di Rovigo. Forse già in vista di questo lascito il vescovo fece redigere nel 1778 un Index nel quale vennero raccolti in ordine alfabetico per autore i titoli che formavano la sua biblioteca personale.
Alla base di questo studio vi è proprio l’analisi dell’Index del 1778. Un catalogo manoscritto in forma di rubrica che pur risultando, per citare le parole del canonico e bibliotecario Luigi Ramello, “assai inesatto, mancante del luogo ed anno dell’edizione = inatteso nel formato, e nella citazione degli autori, che [...] prendendo in lor vece gli editori, commentatori, o traduttori ecc.”, offre numerosi spunti di analisi, uno straordinario documento e strumento di ricerca per ripercorrere e ricostruire la fisionomia del fondo librario speroniano.
L’obiettivo di questo elaborato è quello di fornire un’analisi della biblioteca personale del vescovo Speroni, che ancora oggi è conservata presso il “suo Seminario”, non più compatta ed unita, immediatamente riconoscibile ed identificabile nei depositi librari, ma mescolata al resto del posseduto e delle donazioni che si sono avvicendate nell’arco della più ampia storia della biblioteca del Seminario.