Abstract:
La crisi finanziaria del 2007 ha fatto emergere rilevanti problematiche nel sistema bancario; in particolare è risultato evidente che la regolamentazione dell’epoca non fosse idonea a garantire un adeguato governo del rischio di liquidità.
L’obiettivo che si pone questa tesi è quello di analizzare uno specifico aspetto della gestione della liquidità nelle banche, cioè quello legato al mercato all'ingrosso della liquidità. Il progetto di tesi parte dalla constatazione che la banca, al fine di evitare di incorrere nel default, necessita di una certa quantità di risorse liquide per fronteggiare momentanei fabbisogni di cassa e tensioni inattese.
La prima parte dell’elaborato approfondisce il rischio di liquidità nell'ambito della crisi finanziaria analizzando i principali interventi regolamentari delle autorità europee, con particolare riferimento ai due requisiti quantitativi richiesti per la gestione di tale rischio e dei presidi e delle tecniche che consentono una sua pronta gestione.
La seconda parte del lavoro si focalizza sull'analisi dei due principali strumenti a cui le banche possono ricorrere per fronteggiare eventuali carenze di risorse liquide, ossia i due maggiori mercati all'ingrosso della liquidità: gli affidamenti accordati dalla Banca Centrale e il mercato interbancario dei depositi.
L’ultimo capitolo della tesi è dedicato ad un’analisi empirica che esamina le modalità di rifinanziamento delle banche italiane presso l'Eurosistema.