Abstract:
I fruitori dell'offerta museale cambiano rapidamente, ma lo stesso non si può dire delle strutture museali. Questo ha comportato un allontanamento delle due parti coinvolte e la sostituzione dei musei con altre forme di intrattenimento. Quello che i consumatori sentono mancare è un'esperienza coinvolgente, divertente e istruttiva vissuta in prima persona, in modo attivo e interattivo,tra strumenti fisici e digitali. Al giorno d'oggi come si comportano le strutture museali italiane nei confronti dei propri consumatori e che tipo di esperienza offrono? Come possono evolversi per andare incontro ad una domanda di ingaggio, divertimento e conoscenza sempre più alta dal punto di vista qualitativo? Quali -quindi- possono essere le frontiere che si delineano per valorizzare al meglio il patrimonio culturale conservato nei musei e per attrarre consumatori culturali sempre più "affamati" di un'esperienza viva, coinvolgente e stimolate? Attraverso alcuni esempi internazionali e nazionali si cercherà di dare una risposta a tali domande e di comprendere il percorso che in questi ultimi anni si sta prospettando sempre più chiaramente e inevitabilmente per i musei.