Abstract:
Il D.L. 179/2012 introduce nell'ordinamento italiano la definizione di start-up innovativa, predisponendo un quadro di riferimento articolato ed organico che interviene su materie differenti quali le agevolazioni fiscali, la disciplina societaria, il mercato del lavoro e il diritto fallimentare. Una posizione di preminenza è ricoperta dalle disposizioni di carattere tributario, finalizzate a supportare lo sviluppo imprenditoriale delle idee innovative, proponendo un articolato e strutturato meccanismo di incentivi rivolti a i dipendenti, investitori-soci, collaboratori e consulenti. L’obiettivo è favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l’occupazione in particolare giovanile, il tutto volendo contestualmente contribuire alla creazione di un contesto maggiormente favorevole all'innovazione al fine di promuovere maggiore mobilità sociale e attrarre in Italia talenti, imprese innovative e capitali dall'estero. Con il tempo il Legislatore ha apportato dei ritocchi talvolta abrogativi, talaltra modificativi per perfezionare la disciplina a supporto della crescita: modifiche sono state apportate con il D.L. 76/2013 il cosiddetto “Decreto Lavoro” e successivamente con il D.L. 3/2015 “Decreto Investment Compact” il quale ha introdotto la figura delle piccole e medie imprese innovative. Infine con la Legge 232/2016, la cosiddetta Legge di Stabilità 2017, sono state apportate le ultime modifiche in materia di crescita e sono state prorogate le agevolazioni del D.L. 179/2012.