Abstract:
Fino alla metà degli anni cinquanta, lo studio e l’analisi della finanza aziendale si limitava a descrivere vari metodi e istituzioni che componevano il sistema finanziario, e la struttura finanziaria dell’impresa era poco considerata. Solo con la pubblicazione della “teoria dell’irrilevanza” di Modigliani & Miller nel 1958, iniziò a prendere forma una teoria che considerava le relazioni tra le specifiche del mercato e il finanziamento dell’investimento da un lato e le scelte delle risorse finanziarie dall’altro. La teoria presentata da Modigliani & Miller oltre allo scalpore che destò per ragioni metodologiche, diede il via all’osservazione e allo studio della struttura finanziaria dell’impresa, con la contemporanea ricerca di una struttura ottima che potesse essere utilizzata da qualsiasi tipologia d’azienda.
L’obiettivo di questo elaborato è l’analisi della struttura finanziaria dell’industria calzaturiera italiana e la possibile identificazione di una struttura finanziaria ottima di tale settore. L’analisi, ricerca principalmente la correlazione tra alcuni fattori macroeconomici o generali e le decisioni di struttura finanziaria dell’impresa. L'indagine viene eseguita attraverso l’impiego di due metodi: il primo metodo prevede l’applicazione della trade off theory ad un’impresa “Tipo” del settore e la ricerca di quella struttura finanziaria che ottimizzi il suo valore; mentre il secondo metodo consta in un’analisi storica comparata di un cluster di aziende estratte dalla banca dati Aida bvd. In ultima analisi si compareranno i risultati ottenuti per delineare e proporre delle osservazioni/riflessioni sulla struttura finanziaria ottima delle industrie calzaturiere italiane.