MARSIGLIA: DA CITTA’ DI FRONTIERA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Giannasi, Matteo it_IT
dc.contributor.author Arduino, Giovanni <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2017-06-21 it_IT
dc.date.accessioned 2017-09-29T12:59:59Z
dc.date.available 2017-09-29T12:59:59Z
dc.date.issued 2017-07-07 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/10661
dc.description.abstract Il presente elaborato si propone di analizzare l’evoluzione storico-culturale della capitale della Provenza e le trasformazioni che negli ultimi anni l’hanno portata all’organizzazione di numerosi eventi che hanno inciso a livello turistico. In particolare la narrazione inizia da uno dei luoghi simboli e caratteristici della città focese: il Porto Vecchio, il limite tra il mare e la terra, il cuore del Mediterraneo e luogo non solo d’importanza strettamente commerciale, ma anche di arrivo di popoli di etnie diverse che hanno importato colori, costumi e sapori dalle loro terre natie e che oggi identificano Marsiglia e le sue vie. Queste tematiche ed altre correlate (quali immigrazione e integrazione) sono testimoniate in letteratura da Jean Claude Izzo nella sua Trilogia Marsigliese. Il caso MP 2013 EcoR é un caso interessante dal punto di vista della riqualificazione urbana di una città industriale, che affonda le radice già nel 1995 con il progetto Euromediterranée. Un progetto che ricalca la visione moderna della città “intelligente” (smart city), intesa come un luogo concepito a misura d’uomo, sostenibile e dove fondamentale per il benessere generale e la partecipazione attiva di diversi soggetti nelle azioni poste in essere. Il rilancio urbanistico e architettonico della città é frutto di diversi interventi (recuperi, riconversioni e nuove costruzioni) ad opera di artisti locali e di fama internazionale (come Rudy Ricciotti, Norman Forster, Zaha Hadid......) che qualificano la città come capitale della cultura e del cemento. In ottica turistica la cultura assume sempre più un ruolo centrale che permette ad una destinazione di aspirare ad un certo posizionamento nel mercato e a rilanciarne l’immagine dal punto di vista qualitativo con ricadute positive per l’intero sistema economico. Infine mi soffermerò su uno dei luoghi oggetto di intervento e simbolo della città: l’Unité d’Habitation di Le Corbusier che da Luglio 2016 rientra tra i beni patrimonio UNESCO con la dicitura “L’opera architettonica di Le Corbusier uno straordinario contributo al movimento moderno. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giovanni Arduino, 2017 it_IT
dc.title MARSIGLIA: DA CITTA’ DI FRONTIERA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA it_IT
dc.title.alternative Marsiglia: da città di frontiera a Capitale Europea della Cultura it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Sviluppo interculturale dei sistemi turistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2016/2017 sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 837239 it_IT
dc.subject.miur ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Giovanni Arduino (837239@stud.unive.it), 2017-06-21 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Matteo Giannasi (giannasi@unive.it), 2017-07-03 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record