Abstract:
La finalità del processo di unificazione europea aveva fra tanti l’obiettivo di portare ad un livello comune il tasso di crescita della produzione e dell'occupazione di ogni Stato membro, cioè di intraprendere un cosiddetto processo di convergenza dei tassi per il mercato interno del lavoro che permettesse l’entrata nell’Unione Economica e Monetaria (UEM).
In questo documento sono state prese in considerazione tre rappresentazioni alternative della legge di Okun che, attraverso l’analisi dei suoi coefficienti, hanno consentito l’approfondimento della situazione dei tassi di produzione e disoccupazione di tre Stati membri dell’Area Euro dal 1962 alla crisi economico-finanziaria del 2006 e, in particolare, fino ad oggi esaminando accuratamente il modo in cui questi influenzino l’output di ogni singolo Paese.
I risultati raggiunti consentono di asserire che nei periodi in cui si verifica una forte crescita della produzione di uno Stato vi è un aumento della domanda di lavoro interna e, di conseguenza, un andamento decrescente dei tassi di disoccupazione.
Nonostante le differenze riscontrate nella crescita della produzione tra le economie dell’Area Euro non siano marcate, esse persistono e riflettono eterogenee caratteristiche strutturali e istituzionali tra i diversi Paesi considerati.