Abstract:
Il progetto grazie al quale questa tesi è stata resa possibile è frutto di una ricca esperienza di scambio tra culture differenti, nazionali e internazionali.
Chiamato a sviluppare uno studio di fattibilità e un piano di marketing per l’apertura di nuovi mercati nell’area Centro Orientale Europea, il team di ricerca ha operato per circa quattro mesi al fine di valutare la competitività dell’esportazione dei prodotti di una PMI siciliana nella Repubblica Slovacca.
L’intensa attività di ricerca, necessaria per svolgere un progetto di tale portata, che è stata ancor più ambiziosa se si considerano i tempi compressi di operatività, ha visto la collaborazione e il sostegno della Camera di Commercio Italo – Slovacca che ha contribuito in maniera significativa a fornire spunti per sviluppare al meglio le fasi d’analisi, in particolare quella relativa allo studio del consumatore.
Il cuore del progetto si è orientato all’identificazione delle modalità con le quali poter permettere a specifiche tipologie di prodotti alimentari, quelli tipici e biologici, di permeare nei mercati dell’area dell’est Europa; non a caso, il vero e proprio mantra che ha guidato ogni soggetto che ha preso parte a questo progetto è stato quello di cogliere se (e se sì in quale misura) il Made in Italy e le certificazioni di qualità possano inficiare sulle decisioni d’acquisto di prodotti agroalimentari compiute dai consumatori stranieri.
Il modello, gli studi e le decisioni che sono state definite nel piano strategico aziendale e consegnate all’azienda committente sono tuttavia passibili, con le dovute variazioni, di trovare applicazione per altre PMI sicule o italiane nelle medesime o limitrofi aree di destinazione.
Se si dovesse riassumere in poche parole questo percorso operativo si potrebbe descriverlo come un viaggio breve ma intenso, intendendo con questa affermazione tanto la location estera delle attività di marketing, quanto il percorso che, passo dopo passo, ha portato a pianificare gli obiettivi e programmare le tattiche aziendali al fine di poter esportare con successo in un mercato non di certo nuovo ma ancora poco conosciuto: quello della Slovacchia.