Abstract:
Questa tesi di laurea si propone di indagare le dinamiche del mercato di quadri nella Venezia del Cinquecento, inteso come un fenomeno composto da domanda ed offerta dove l’oggetto al centro dello scambio è il dipinto non commissionato. Presupponendo l’unicità e l’importanza del contesto, il lavoro viene organizzato seguendo la logica della “vita” del dipinto quindi dalla sua produzione, alla messa in vendita ed infine all’acquisto. Nella parte dedicata alla produzione si parla della Corporazione dei Dipintori, dei regolamenti di produzione (con gli illeciti più comuni) e delle botteghe artistiche. La vendita viene poi trattata nei suoi regolamenti (riportando sempre gli illeciti più frequenti), e nei suoi svariati luoghi o circuiti preferenziali, nella presenza di intermediari e la determinazione del prezzo. Si conclude infine con la domanda finale dunque con gli acquirenti (suddivisi per fascia alta e bassa), i generi prediletti e le provenienze più frequenti.
This thesis aims at describing the art market in Venice during the sixteenth century, considered as a demand and supply phenomenon in which the object of the trade is the non-commissioned painting. Implying the importance of the historical and cultural context evaluated, the present work follows the path of the painting from its production to its sale and purchase.
The first part focuses on the production, dealing especially with the Corporazione dei Dipintori, its productive rules (and the most common violations of them occurring) and the artists’ ateliers.
In the second part, the sale phase is studied from a regulatory point of view (including also the analysis of the most common offences committed); furthermore, a description of the trade places and networks, the type of intermediaries and the components of the final cost is provided.
In the end, the conclusive part is dedicated to the final demand; in particular the features of the buyers and the most appreciated genres and provenances are analysed.