Abstract:
La tesi ha per oggetto i seminari tenuti da C.G. Jung a Zurigo tra il 1934 e il 1939. In tale ciclo di lezioni, Jung effettua un ampio commento del “Così parlò Zarathustra”, l’opera capitale di Nietzsche. Lo scopo del mio lavoro è cercare di capire, soprattutto mediante l’analisi dei testi di quei seminari, quanto in profondità Jung si sia spinto nella comprensione della filosofia di Nietzsche. In particolare, la mia indagine intende dimostrare che Jung è riuscito a comprendere perfettamente sia il significato autentico della “morte di Dio”, sia i principali corollari che da tale “morte” discendono. Al fine di dimostrare questa tesi, verranno anche analizzate tutte quelle lettere e tutti quei passi delle opere più note di Jung che dimostrano che lo studio di Nietzsche ha influito profondamente sullo sviluppo del suo pensiero. Lo Jung che emerge da questo lavoro di ricerca è molto diverso da quello usualmente conosciuto. Se lo Jung delle “Opere” appare solidale con la tradizione filosofico-teologica dell’Occidente, lo Jung dei “Seminari” e di altri scritti privati sembra infatti in cammino verso quella dimensione che il filosofo Emanuele Severino chiama “il sottosuolo del pensiero filosofico del nostro tempo”. Nel corso della mia tesi apparirà chiaro che è proprio grazie alla lettura di Nietzsche che Jung riesce a emanciparsi dalla tradizione e ad abbracciare il “nichilismo coerente” del “sottosuolo”.