Abstract:
Lo scopo di questa ricerca è analizzare come la danza è esposta e conservata in musei e gallerie d’arte, oltre che collezionata e venduta al pari di altre tipologie di opere d’arte.Da una quindicina d’anni a questa parte, infatti, la danza è sempre più presente nelle programmazioni di musei e gallerie d’arte, stimolando nuove strategie curatoriali e comportando una trasformazione della sua ricezione da parte dei visitatori nonché delle modalità della sua conservazione. Alcuni artisti hanno messo inoltre a punto delle particolari forme di vendita delle loro opere coreografiche e azioni performative partendo dall'idea che la danza, in quanto opera d’arte,vada trattata alla stregua di un quadro, una scultura, un’installazione o un video. Questa concettualizzazione dell’opera coreografica ha sollevato non pochi problemi di gestione legale ed economica delle “transazioni effimere” proposte dagli artisti. Le polemiche hanno riguardato in particolare il valore artistico ed economico di queste opere d'arte,che in alcuni casi presentano difficoltà di conservazione, oltre che di gestione dei finanziamenti pubblici stanziati dalle istituzioni per il loro acquisto.