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Con la mia tesi di laurea intendo esaminare il fenomeno dello sfratto per morosità, in particolare il problema sociale dell’emergenza abitativa nel Comune dove risiedo, il Comune di Cavarzere, in provincia di Venezia.
Ho affrontato il tema della crisi economica e delle nuove povertà ed in quale maniera, nel corso degli anni, il modello familiare si sia trasformato. Ho poi analizzato le due tipologie di sfratto: quella per finita locazione e quella per morosità, rivolgendo l’attenzione nello specifico su quest’ultima e di come questo problema stia diventando un’emergenza sociale. Nel nostro paese è in costante aumento il numero di persone e famiglie che soffrono della mancanza di un’abitazione adeguata. Rispetto al passato, questo problema, coinvolge non solo soggetti deboli ed emarginati (poveri e stranieri), ma anche ampie fasce della popolazione toccata dalla crisi economica, derivata dalla maggior parte dalla perdita di lavoro. È infatti in aumento il fenomeno dello sfratto per morosità, che segnala la non sostenibilità dell’impegno delle famiglie rispetto ai costi dell’abitazione (proprietà e affitto). Da qualche anno, però, la questione abitativa ha assunto una nuova centralità, in quanto un numero crescente di persone e di famiglie è oggi direttamente toccato dal problema che per molti di essi assume i contorni di una vera e propria emergenza.
L’emergenza abitativa è sempre più determinata, così, non tanto dalla domanda di chi non ha una casa in cui vivere, ma da chi ha un’abitazione e paga con sempre maggiore difficoltà il canone di affitto o la rata di un mutuo. È così cresciuto il bisogno di quelle famiglie che possiedono un reddito troppo alto per accedere ai bandi per l’edilizia residenziale pubblica, ma troppo basso per accedere al mercato degli affitti e delle proprietà. Affrontare la questione abitativa significa, in primo luogo, rispondere alle aspettative di chi soffre direttamente per la mancanza di un’abitazione dignitosa.
La scelta dell’argomento della tesi è nata da alcune osservazioni che ho potuto fare sulla realtà tra una vasta molteplicità e varietà di problematiche dell’utenza durante il periodo di tirocinio svolto presso l’ufficio servizi sociali del Comune di Cavarzere.
Il mio interesse mi ha portato ad approfondire ed osservare il fenomeno dello sfratto per morosità che coinvolge molte famiglie, che non sono in grado di sostenere queste difficili situazioni di emergenza abitativa che hanno, quindi, una forte ricaduta sull’operatività dei servizi sociali. Si rende, pertanto, necessario ed urgente incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadinanza in termini di supporto specifico dal disagio abitativo all’accompagnamento all’abitare.
Per comprendere al meglio il fenomeno dello sfratto per morosità, la realizzazione di progetti, di strategie e di interventi necessari alla prevenzione del fenomeno dell’esclusione sociale, ho ritenuto opportuno realizzare delle interviste alle figure istituzionali del Comune di Cavarzere che operano a stretto contatto con l’assistente sociale.
È mio intento con questa tesi cercare di rispondere ad alcuni interrogativi legati all’evoluzione dei sistemi di Welfare: come la nostra professione di assistente sociale può coniugare politiche attive di promozione di benessere sociale e valorizzazione delle risorse con risposte istituzionali capaci di dare sostegno e aiuto alle persone in difficoltà? Come intervenire sul singolo avendo una visione d’insieme del problema?
Queste sono le principali domande del mio percorso di ricerca, al fine di comprendere, quali interventi sociali sono realizzabili, e in che modo, possano essere utili per contrastare il fenomeno dell’emergenza abitativa. |
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