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L’elaborato di tesi nasce a partire dall’analisi della nuova legge cinese relativa alle attività delle ONG straniere operanti nella RPC. Si tratta di un testo di legge, suddiviso in 54 articoli, che è stato approvato lo scorso 28 aprile 2016 dal Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo Cinese, dopo un complesso processo di formulazione e revisione, e che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2017. In particolare, nella parte introduttiva del lavoro di tesi verrà offerta un’ampia descrizione di come siano nate e si siano sviluppate le Organizzazioni non governative in Cina, illustrando il percorso che il Paese ha affrontato per vedere formarsi ed evolvere dapprima la società civile cinese, inserita all’interno di un contesto politico, economico, culturale e sociale in continuo cambiamento a partire dagli anni Settanta e successivamente le moderne ONG. Il settore del non profit in Cina verrà affrontato attraverso un inquadramento che comprenderà la definizione di tali organizzazioni, le relative tipologie presenti sul territorio cinese, la loro infiltrazione e il loro processo di sviluppo, i campi di interesse entro cui operano e il ruolo dei soggetti esterni che contribuiscono alla loro diffusione. Inoltre, sarà rivolta particolare attenzione all’ambito legislativo all’interno del quale sono inserite le ONG, sia prendendo in esame alcuni articoli della Costituzione cinese che sono legati ai settori del non profit, dell’organizzazione benefica e della filantropia, sia prendendo in riferimento le diverse leggi e regolamentazioni che le coinvolgono in maniera diretta, tra cui l’ultimo e attuale provvedimento legislativo sopracitato che regolerà dal prossimo anno le attività delle ONG straniere in Cina. Nei capitoli centrali, infatti, verrà trattata in maniera specifica la nuova legge in questione. Precederà prima di tutto la traduzione in lingua italiana dell’intero testo legislativo, accompagnata da un glossario contenente le espressioni più significative, le eventuali differenze semantiche tra le due lingue e le scelte lessicali, per una comprensione profonda della normativa non solo a livello linguistico ma anche a livello contenutistico. Dopo un quadro che illustrerà i motivi che hanno spinto il governo cinese a redigere tale legge, le modifiche a cui è stata sottoposta prima di essere approvata, la funzione e gli scopi della stessa, i soggetti coinvolti e gli ambiti che la riguardano, verrà fornita un’analisi approfondita sulle numerose e contrapposte interpretazioni della nuova normativa da parte di importanti ONG, camere di commercio, istituzioni politiche dei Paesi stranieri ed esperti del campo. Attraverso un lavoro di ricerca e di studio dal punto di vista dell’impianto teorico, del contenuto, del disegno sistemico e delle modalità adottate per l’attività legislativa, verranno descritti le controversie, gli effetti e le reazioni derivanti dall’elaborazione e definizione della nuova legge, al fine di capire come questa venga considerata e valutata sia dalle autorità locali sia dai soggetti esterni. Nella parte conclusiva verranno riportate alcune considerazioni personali riguardo la natura della relazione tra il governo cinese e le ONG, evidenziandone le continue trasformazioni e tensioni, derivanti dall’azione dello Stato che da un lato promuove costantemente riforme e apertura, dall’altro mostra diffidenza verso la società e le organizzazioni sociali con le quali si creano talvolta occasioni di dialogo, talvolta ostacoli giuridici al loro sviluppo. Sulla base dei progetti attuali che contribuiscono al rafforzamento dei rapporti tra le due parti e dei limiti e barriere ancora da superare, sarà possibile farsi un’idea su quale sarà il futuro delle ONG nella RPC, come potrebbe evolversi la società civile cinese e se potrà realizzarsi un nuovo tipo di relazione tra Stato e società, grazie alle opportunità che offrirà la nuova legge. |
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