Abstract:
Il 3 gennaio del 1966 si aprì un avvenimento di fondamentale importanza per i paesi in lotta per l’indipendenza dal colonialismo: la Conferenza Tricontinentale. Per la prima volta leader e rappresentanti di movimenti indipendentisti di Asia, Africa ed America Latina si incontrarono per discutere della loro condizione e delle loro prospettive per il futuro. Nel corso di questo evento epocale nacque un’organizzazione: l’OSPAAAL, Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Asia, Africa ed America Latina. Gli obiettivi dell’OSPAAAL erano quelli di coordinare, appoggiare e dare impulso alla solidarietà attiva e rivoluzionaria tra i popoli del Terzo Mondo.
Nel corso delle mie ricerche ho notato come l’OSPAAAL , frutto di una conferenza così memorabile,venne spesso trascurata e dimenticata dagli studiosi del settore e questo ha stimolato in me il desiderio di approfondire l’argomento.
Nel grande tumulto degli anni della Guerra Fredda, l’OSPAAAL rappresentò un punto d’incontro per tutti coloro che si opponevano “all’imperialismo” degli Stati Uniti, finendo per raccogliere al proprio interno leader e rappresentanti di movimenti indipendentisti e rivoluzionari dei tre continenti. Alcuni di questi leader furono tra i più importanti rappresentanti del comunismo dell’epoca come ad esempio Ho Chi Min, Kim Il Sung, altri invece non erano ufficialmente appartenenti a questa corrente, ma cercavano una via alternativa per garantire indipendenza e stabilità ai propri stati, dopo secoli di sottomissione al colonialismo.
Per approfondire questo argomento ho utilizzato la Rivista Tricontinentale ovvero l’organo comunicativo principale di cui si serviva l’OSPAAAL per diffondere news ed informazioni, ho fatto il punto sulla conoscenza generale dell’argomento attraverso opere e ricerche di importanti storici, e per finire ho utilizzato archivi giornalistici e documenti della CIA.
A Cuba, patria dell’anti imperialismo e centro della Rivoluzione Cubana, fu posta la sede ufficiale dell’Organizzazione. Gli anni ‘60 furono un periodo estremamente fiorente per l’internazionalismo rivoluzionario cubano, ed in quegli anni presero potere alcuni dei leader più nazionalisti e radicali dell’epoca: Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara. Cuba si eresse come esempio, divenne un simbolo di libertà e diffuse la convinzione che cambiare e conquistare la propria autonomia era possibile. L'indipendenza doveva essere ottenuta attraverso la rivoluzione armata e Cuba utilizzò ogni mezzo propagandistico a sua disposizione per diffondere questa lezione.
La rivista Tricontinentale divenne uno di questi mezzi, celebrando la Rivoluzione Cubana e presentandola come soluzione a tutti i problemi. Il termine “rivoluzione” assume un’accezione completamente nuova rispetto alla visione negativa da sempre sostenuta. Essa diventa costruzione di un progetto di giustizia, civiltà e cultura, sinonimo di rinascita e possibilità. Io, osservatore moderno, ritengo effettivamente attendibile tutto quello che veniva scritto all'interno della rivista? Nel corso dell’elaborato dimostrerò come in realtà le informazioni venivano pilotate con l’obiettivo di realizzare gli interessi cubani, e garantire la sopravvivenza del governo castrista a Cuba. L’OSPAAAL fu dunque un’Organizzazione indipendente di solidarietà e collaborazione oppure oggetto e strumento della politica castrista?
Attraverso i mezzi a mia disposizione ho notato come non solo gli storici trascurarono il ruolo dell’OSPAAAL, ma anche all’epoca quotidiani, importanti leader ed agenzie governative non si preoccuparono eccessivamente dell’Organizzazione. La disattenzione a livello internazionale è una prova sufficiente che mi consente di affermare che l’Organizzazione non ebbe nessuna valenza?