Abstract:
La moda è uno dei fenomeni culturali più rilevanti e influenti della società e della cultura occidentale contemporanea. Nonostante sia stata spesso considerata un argomento frivolo e privo di valore culturale, la moda è oggi divenuta un argomento centrale di studio e trattazione di molteplici discipline. Tali discipline, tra cui la sociologia, la filosofia e la semiologia, hanno apportato, nel corso degli anni, il loro contributo affinché a tale fenomeno venisse riconosciuto il fatto di essere un sistema altamente complesso entro cui intervengono numerosi e rilevanti elementi che influenzano e che caratterizzano la nostra cultura e la nostra società.
In questa ricerca si pone l’attenzione sul percorso evolutivo del sistema comunicativo della moda, ovvero sullo sviluppo e l’affermazione di differenti tipi di linguaggio attraverso cui, nel corso degli anni, questo settore ha espresso la sua essenza e il suo potere di influenza culturale.
Dai primi rudimenti comunicativi espressi mediante degli annunci pubblicitari nelle riviste del settore aventi come unico scopo quello di influenzare l’acquisto da parte dei potenziali consumatori, si è arrivati oggi ad un nuovo tipo di rapporto tra il brand operante nella moda e l’utente finale.
Lo scopo principale delle attuali aziende di moda è quello di riuscire a creare con il consumatore una relazione che sia quanto più empatica ed emozionale possibile. Per assolvere alla necessità di creare un linguaggio comunicativo che permetta al brand di esprimere in maniera profonda i propri ideali nonchè tutto ciò che appartiene all’universo di marca la moda ha stretto una relazione con il mondo delle new technologies e del cinema.
Il bisogno della moda di raccontarsi e di narrare storie, ha portato alla creazione di un nuovo genere cinematografico, quello dei fashion film. Sviluppatisi nel web nel corso dell’ultimo decennio, il fenomeno dei fashion film ha permesso al settore della moda il raggiungimento di un numero di utenti molto più vasto rispetto ai convenzionali mezzi comunicativi. Questo ha fatto sì che da una parte aumentasse l’interesse nei confronti della moda anche da parte di coloro che non appartengono a tale settore mentre dall’altra ha permesso lo sviluppo di elementi fondamentali per la costruzione della brand reputation e della brand awarness.
Alla presenza di queste necessità da parte dei brand e dall’aumento dell’interesse da parte degli utenti è sorto il bisogno di conoscenza degli aspetti caratterizzanti questo mondo.
I fashion documentary si inseriscono in questo tipo di contesto non solo per soddisfare la necessità delle maggiori aziende del settore di mitizzare la propria storia e i volti che l’hanno resa possibile ma anche per coinvolgere e informare il pubblico su un mondo che è sempre stato considerato blindato e alla portata di pochi eletti. Attraverso l’unione tra il genere documentaristico e il potere evocativo del mezzo cinematografico la moda riesce a raccontarsi innescando negli spettatori dei processi empatici.
Questa ricerca si propone di analizzare i documentari di moda attraverso due paralleli punti di vista, da una parte quello più strettamente relativo al linguaggio cinematografico e alle tecniche tipiche del genere documentaristico, dall’altra attraverso i meccanismi e gli elementi caratterizzanti il settore del fashion con lo scopo di evidenziare come il rapporto tra moda e cinema abbia portato all’evoluzione di entrambi i linguaggi e come questa relazione abbia permesso al settore moda di soddisfare le proprie necessità comunicative dettate dalle esigenze imposte dall’attuale mercato.