Abstract:
Questa tesi nasce da un personale percorso formativo universitario condotto nell’ambito dei servizi sociali e dalla volontà di esplorare in modo più approfondito il territorio del Comune di Genova, in particolare la rete cittadina dei luoghi di culto islamici.
La tesi si focalizza dunque sul dialogo passato, presente e futuro, tra un welfare di tipo statale e una tipologia precisa di welfare religioso, entrambi presenti e ben radicati sul territorio genovese.
Nel primo capitolo una panoramica sulla presenza musulmana in Europa, in Italia ed in particolare in Liguria e nel suo capoluogo, tenterà di fornire al lettore una fotografia attuale della popolazione di religione islamica presente all’interno dell’Unione europea e sul territorio nazionale andando al di là del mero dato statistico della presenza ed affrontando il tema della grande eterogeneità (di origini, linguistica, etnica, di affiliazione religiosa, ecc.) che caratterizza questa popolazione.
Nel secondo capitolo dell’elaborato sarà analizzata nel dettaglio la zakat, l’elemosina obbligatoria che rappresenta uno dei pilastri della religione e il fulcro del welfare islamico. Saranno quindi identificati i contribuenti e i beneficiari, verrà delineata la complessità organizzativa del sistema della zakat (sia nei paesi a maggioranza islamica che nei paesi di immigrazione) e saranno definite le motivazioni sociali, economiche e religiose che sottendono ad essa. In ultimo sarà dedicato uno spazio alla realtà associativa islamica di beneficienza che svolge un ruolo centrale nella raccolta delle elemosine e che costella tutto il territorio europeo, un focus particolare sarà rivolto quindi alle islamic charities del Regno Unito.
L’indagine conoscitiva che si pone alla base della tesi verrà sviluppata nel terzo e nel quarto capitolo. Se il terzo capitolo avrà come protagonisti i centri di culto islamici del genovese, per il quarto capitolo i protagonisti saranno i servizi sociali territoriali interessati dalla presenza di luoghi di culto islamici e da una cospicua popolazione di religione islamica al loro interno. Attraverso interviste mirate a fornire una fotografia dello stato attuale nel capoluogo ligure, verranno raccolte, oltre alle esperienze pratiche dei luoghi di culto nei confronti della gestione della zakat, le esperienze di dialogo già messe in atto o la volontà di metterle in atto, la complessità del territorio e della sua popolazione, le difficoltà che i centri islamici e gli ambiti sociali territoriali affrontano, le possibilità future di incontro e di collaborazione tra servizi sociali e istituzioni islamiche del territorio per il benessere collettivo.
In conclusione saranno esplorati i margini di un possibile cambiamento, attraverso le difficoltà, verso un più ampio dialogo tra le parti e le tensioni che i servizi sociali e i luoghi di culto islamici presenti a Genova portano con sé nella direzione di un percorso di comprensione che possa essere co-costruito e che possa essere condiviso da tutta la cittadinanza, tale da renderla più coesa e cooperativa nell’interesse della città e a favore del benessere di chi la abita.