Abstract:
L’Asia centrale ha conosciuto, negli ultimi anni, un rapido sviluppo che ha portato i paesi dell’area ad imporsi come protagonisti della geopolitica mondiale, principalmente grazie al loro ruolo di paesi produttori ed esportatori di gas e petrolio.
Tuttavia la delicata situazione politica interna, spesso oppressiva nei confronti della popolazione, ha condotto alcuni paesi a continui scontri interni e instabilità che hanno spinto molti investitori europei a scegliere altre destinazioni.
Tra tutti i paesi dell’Asia centrale spicca il Kazakhstan: il paese più grande e più ricco in termini sia di PIL nazionale che di PIL pro capite, il paese con maggiori legami economici e culturali con l’Europa grazie alla vicinanza, anche politica, a Mosca e Ankara. Il Kazakhstan, grazie ai numerosi investimenti italiani portati avanti nel bacino del Caspio, ha sempre attirato l’interesse del nostro paese e di altri stati europei e non solo. Questa posizione privilegiata, sia geografica che politica, tra le grandi potenze mondiali quali Russia, Cina, Turchia, UE e USA, ha permesso al Kazakhstan di affermarsi come leader regionale e, in alcuni ambiti, mondiale.
Questa tesi mira a fornire un quadro storico della regione focalizzandosi sul Kazakhstan, del quale verranno poi trattati punti chiave come il sistema politico e amministrativo, le relazioni internazionali del paese e l’economia. Gli ultimi due capitoli tratteranno, in dettaglio, gli investimenti esteri in Kazakhstan e in particolare quelli italiani.
Questo tema è stato scelto sia per un interesse verso i paesi dell’area e il mondo turanico sia perché ho sempre ritenuto che questi paesi abbiano un potenziale purtroppo sottovalutato che non ha permesso loro di svilupparsi ed evolversi come altri stati, nonostante le numerose potenzialità di cui dispongono, non solo nell’ambito petrolifero. Ciò è dovuto principalmente ad un interesse delle nostre aziende verso altre realtà politico-economiche limitrofe, come Cina, Russia e Iran.
Per poter scrivere suddetta tesi ho consultato numerose fonti scritte in lingua inglese e in minor misura russa e altre lingue, e mi sono servito, soprattutto per gli ultimi capitoli, di interviste da me condotte durante il mio soggiorno in Kazakhstan a importanti figure italiane presenti nel paese.
Spero che questa tesi, nel suo piccolo, possa contribuire ad arricchire la purtroppo scarsa bibliografia ad oggi disponibile sull’area centroasiatica e sugli investimenti italiani in Kazakhstan.