Abstract:
Tramite il presente elaborato, ci si propone di far luce sull’attuale querelle che investe il principio del ne bis in idem in relazione alla materia dei reati tributari.
Verrà introdotto il tema oggetto della tesi tramite un iniziale excursus del principio, analizzandolo sia in un contesto prettamente italiano che in quello europeo: verranno quindi comparati i due ordinamenti, cercando di sottolinearne gli eventuali accostamenti, commistioni e fragilità.
Nel proseguo dell’elaborato, verranno introdotte le principali nozioni inerenti ai reati tributari presi in considerazione per la trattazione della casistica che sarà riportata a conclusione della tesi.
Essendo il tema oggetto del presente studio un argomento dalle molteplici sfaccettature e rinvenibile in un numero elevato di casistiche, sono stati selezionati i casi che si sono dimostrati essere di maggior importanza per l’analisi condotta, grazie al loro diretto collegamento con i reati descritti nella parte nozionistica e ad alcune delle sentenze più rilevanti delle Corti europee in materia.
Nell’ultima parte dell’elaborato, si entrerà dunque nel cuore della materia attraverso l’analisi e le possibili interpretazioni dei casi più discussi, quali, ad esempio, il caso Grande Stevens e il caso Ricucci.
Si tenterà infine, nelle conclusioni della presente tesi, di ricercare una possibile soluzione per l’adeguamento dei principi ordinamentali italiani a quelli europei, riservando particolare attenzione a quelle che la dottrina maggioritaria ritiene essere le “aree a rischio di violazione” del principio nel ne bis in idem.