Abstract:
L’analisi presente nell’elaborato parte dalla pubblicazione di un articolo avvenuta a Giugno 2016 sul sito del Fondo Monetario Internazionale, in cui viene sostenuta la tesi per cui le politiche messe in atto dallo stesso e dalla Banca Mondiale, dagli anni ottanta fino ad oggi, non siano più sostenibili a lungo termine. L’articolo si sofferma particolarmente sulle politiche di austerità, privatizzazione e libertà di circolazione di capitali, che si inseriscono nel raggio delle cosiddette politiche “neoliberiste”, sottolineandone gli effetti negativi sulla società odierna in materia di iniqua distribuzione della ricchezza e di rischio di sempre più frequenti crisi economiche, da cui ne deriva la consapevolezza di un sistema diventato insostenibile a livello mondiale. L’elaborato si focalizza principalmente sul tema dell’insostenibilità delle politiche neoliberiste e per dimostrarne l’effettiva veridicità si concentra nella prima parte sulla spiegazione di ciò che si intende per “neoliberismo”, descrivendone il percorso di sviluppo storico e culturale per poi analizzare nel dettaglio ciò che è contenuto nell’agenda neoliberista, definendone infine la diretta conseguenza della sua implementazione: la società odierna dominata dal fenomeno della globalizzazione. La tesi si focalizzerà poi sul caso concreto della crisi del debito greco all’interno dell’unione monetaria e delle successive implementazioni di politiche di austerità, rivelatesi inefficaci. Verranno poi descritte le conseguenze di queste politiche, principalmente riprendendo quelle citate dall’articolo iniziale: l’iniquità della distribuzione della ricchezza e la stratificazione sociale come cause di insostenibilità del sistema mondo in cui oggi viviamo.