L'Influenza della Turchia nei Balcani

Abstract

Il legame tra la Turchia e i Balcani nel corso dei secoli comprende un lungo cammino di storia che ha segnato il loro destini. Così come la penisola balcanica costituiva il cuore della dinastia Ottomana, oggi questa regione rappresenta una delle priorità principali nell’agenda della politica estera turca. Questo ritorno della Turchia nei Balcani risale tra gli anni Ottanta e Novanta, periodo in cui la maggior parte dei paesi Balcanici si troveranno immersi in una situazione drammatica a seguito della disgregazione della ex Jugoslavia. Questa tesi esamina il recente attivismo della Turchia nei confronti della regione e in particolare dei Balcani occidentali a partire dal post-guerra fredda e fino a trovare la sua piena realizzazione durante l’era Erdoğan-Davutoğlu, segnando una svolta nella politica estera turca. Tuttavia, l’influenza della Turchia nella regione non è confinata al contesto politico, ma è imperniato su prospettive diverse che includono il campo economico, culturale, educativo nonché storico e religioso, attraverso cui il soft power turco promuove l’immagine e la popolarità del paese. Inoltre, tenendo in considerazione il cammino verso le porte dell’Europa il quale costituisce un obiettivo comune alle due parti, risulterà costruttivo esaminare le relazioni turco-balcaniche alla luce del processo di allargamento europeo. Nel tentativo di tracciare possibili scenari futuri, questo elaborato cercherà di analizzare se tale politica estera proattiva ed assertiva della Turchia nei Balcani costituisce una presenza complementare insieme a quella dell’Unione Europea o piuttosto rappresenta una potenziale fonte di tensione tra Ankara e Bruxelles.