Abstract:
La mirada veneciana a la Guerra de Granada(1568-1570): despachos inéditos de embajadores en el Archivio di Stato di Venezia È una tesi di ricerca, svolta principalmente nell' archivio di Stato veneziano. Nato da un profondo amore nei confronti della città di Venezia da una parte, è il grande interesse per la cultura spagnola dall' altra, il progetto si propone di presentare alcuni saltati delle due realtà, diverse ma simili, lontane ma vicine.da una parte dunque Venezia e la sua Repubblica, dall' altra la Doagna aurea di Filippo II. Il presidio di studio quindi è la seconda metà del secolo XVI. La tesi intende presentare le due realtà, avendo però, come scopo principale, quello di relazionare, confrontare, paragonare, mostrando, qualora ci fossero, le affinità culturali, storiche, sociali e linguistiche. Per poter ristringere un campo d' azione veramente molto ampio ci si è limitati alla seconda metà del secolo XVI, utilizzando come fonte principale il materiale epistolare dell' ambasciatore veneziano in Spagna, focalizzando l'attenzione alle sue relazioni riguardanti la Guerra di Granada, ribellione moresca avvenuta in suolo granadino,essendo questa un vero e proprio conflitto cristiano-arabo.
Il lavoro è stato strutturato principalmente in due parti. Da una parte, la scoperta e riscoperta di preziosi documenti, datati 1568-1570(Amb. Cavalli e Donà), originali e inediti. Del materiale, quasi interamente di carattere epistolare, dopo una prima fase di lettura e analisi, ne è stata valutata solo una parte, successivamente trascritta e commentata. Questa, essendo la più attinente al particolare momento storico, riporta una visione dei fatti coerente alle cronache spagnolo dell'epoca. Senza dubbio però, mostra una visione esterna ai fatti, sottolineando episodi e dettagli importanti per il Doge e il suo Senato, che si accingono alla celebre battaglia di Lepanto. Dall'altra parte, il conflitto in sè: come, quando, dove e perché. La Guerra di Granada, le origini, le cause, gli effetti e gli attori di questa farsa, perché farsa è ogni guerra combattuta.