Re-framing the Aesthetic Experience - Un'analisi comparativa fra estetica, psicologia, marketing ed etica.

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dc.contributor.advisor Dreon, Roberta it_IT
dc.contributor.author Gelmi, Giulia <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2017-02-22 it_IT
dc.date.accessioned 2017-05-08T03:50:38Z
dc.date.issued 2017-03-06 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/10062
dc.description.abstract La tesi analizza il concetto di esperienza estetica e della sua dimensione operativa. Partendo dall’ipotesi che le recenti trasformazioni economico-sociali a cui è ancora sottoposto il suo ambito di riferimento, mettono nella condizione di porre in questione che cosa ne sia dell’esperienza estetica nel contemporaneo, si può ancora parlare di esperienza estetica e, in caso affermativo, la si può analizzare nell’ottica del ruolo formativo che essa può svolgere per l’individuo? Dopo una preliminare analisi terminologica e semantica dell’esperienza, dell’estetica e dell’esperienza estetica, l’obiettivo perseguito dall’elaborato verte sul capire in ambito museale tanto quale sia la percezione del ruolo che l’esperienza estetica ha, quanto quale tipo di quest’ultima sia fruibile, sottolineando la necessaria collaborazione tra gli ambiti che trattano le differenti concezioni dell’esperienziale, dell’estetico e dell’esperienza estetica per salvaguardare la persistenza della stessa. Una prima trattazione analitica verte sulla definizione di esperienza, intesa come fonte di conoscenza e struttura mentale profonda che consente all’uomo di orientarsi nella realtà in cui è immerso. L’estetico assume sfumature di senso diverse a seconda della collocazione storica del concetto. La difficoltà nel definire l’esperienza estetica sottolinea l’ampiezza semantica e concettuale dei termini coinvolti e le sfumature di significato che questi hanno assunto nel corso del tempo, si propone quindi una rilettura della stessa in termini comparativi. La ricerca si struttura su tre ambiti diversi, ma tra loro correlati quali: l’individuazione di tale esperienza in sé e delle sue specificità entro il dibattito filosofico classico; l’esperienza estetica nella psicologia cognitiva, che consente una lettura più chiara dei processi mentali coinvolti nell’individuazione e definizione delle componenti della stessa; il terzo ambito analizza l’estetico secondo la prospettiva del marketing esperienziale. In conclusione, il quarto capitolo indaga il ruolo formativo ed etico dell’esperienza estetica in ambito museale. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giulia Gelmi, 2017 it_IT
dc.title Re-framing the Aesthetic Experience - Un'analisi comparativa fra estetica, psicologia, marketing ed etica. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2015/2016, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 855572 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Giulia Gelmi (855572@stud.unive.it), 2017-02-22 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Roberta Dreon (robdre@unive.it), 2017-03-06 it_IT


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