Abstract:
La tesi si articola in tre capitoli: il primo mira a fornire una panoramica ad ampio spettro sulla lunga esperienza di Giudici traduttore, per focalizzarsi in seguito sul travagliato rapporto che lo legò alle poesie di Sylvia Plath. Dal corpus della poetessa americana, infatti, il ligure selezionò e tradusse quarantadue componimenti, pubblicati da Mondadori nel 1976 in un volumetto intitolato Lady Lazarus e altre poesie. Nel secondo capitolo, vero fulcro dello studio, si tenterà un’analisi stilistica e metrica di queste traduzioni, volta all’individuazione di alcune costanti operative e degli stilemi di Giudici poeta che vi traspaiono, ovvero dell’‘impronta d’autore’. Nel terzo capitolo, infine, ci si concentrerà nello specifico su alcune poesie plathiane, proponendo un confronto tra le versioni di Giudici e le corrispondenti realizzate da altri poeti e traduttori italiani.