Abstract:
L’elaborato mira ad analizzare in che modo la popolazione giapponese percepì e reagì al rischio di contaminazione dei generi alimentari da parte di sostanze radioattive in seguito all’incidente che si verificò alla centrale nucleare di Fukushima l’undici marzo duemilaundici. Successivamente al devastante tsunami che colpì le coste del Tōhoku, i reattori della suddetta centrale subirono gravosi danni che portarono alla dispersione di materiale radioattivo nell’ ambiente circostante, questa situazione generò uno stato di allarmismo che fece nascere una profonda ansia e incertezza sugli effetti delle radiazioni sulla salute.
La ricerca sarà composta da tre parti: una relativa al ruolo che ebbero i mass media nella costruzione della percezione del rischio con un focus sui mezzi di comunicazione locali; successivamente verrà analizzato in che modo il governo fu in grado di comunicare i rischi legati alla presenza di sostanze radioattive nei generi alimentari; infine verranno studiati alcuni movimenti e associazioni che sorsero con l’obiettivo primario di salvaguardare la sicurezza alimentare in modo alternativo alle direttive del governo.