Abstract:
Il presente lavoro si pone quale obiettivo l’analisi della congiuntura economica giapponese degli ultimi trent’anni (1985 – 2016). Un cenno di particolare approfondimento sarà dedicato al fenomeno della stagnazione economica giapponese, registratosi nel Paese del Sol Levante a partire dai primi anni ’90 per effetto dello scoppio della c.d. “bolla economica”. Si descriverà poi il ruolo che la Banca centrale ha detenuto e detiene nel sistema economico giapponese.
In seconda analisi verranno evidenziati gli errori commessi dal Primo Ministro giapponese, si analizzeranno quindi le riforme strutturali all’interno del pacchetto previsto dalla cosiddetta “freccia mancante” che avrebbero dovuto portare all’aumento del PIL. Successivamente verrà sottolineata la fragilità del sistema economico giapponese e come l’Abenomics abbia sì riportato a un miglioramento del PIL nazionale ma non sia tuttavia ancora in grado di assicurare stabilità economica. Verranno poi messe in luce le variabili esterne che influenzano il livello di benessere del Giappone. Dal momento che gran parte della ripresa fa affidamento sull’export, si analizzerà il ruolo fondamentale dello Yen, affinché favorisca il più possibile questo settore. Si delineerà quindi la rilevanza che ha avuto sempre la moneta giapponese, le variazioni che ha subito nel corso degli ultimi anni e come tali variazioni abbiano fortemente influenzato l’economia.
Nel capitolo finale, si perverrà ad una risposta alla domanda che è stata posta in apertura dell’elaborato. In un primo momento si analizzeranno i dati e le previsioni dell’economia giapponese nei prossimi anni, si studierà l’effetto dell’Abenomics e si tireranno le somme sull’esito delle due riforme proposte dal Primo Ministro giapponese; inoltre si evidenzieranno i rischi, la loro entità e il loro probabile impatto.
Infine sulla scorta delle opinioni si cercherà di capire se l’Abenomics possa ancora proseguire, e se i decenni perduti del Giappone diventeranno di fatto tre.