dc.contributor.advisor |
Derosas, Renzo |
it_IT |
dc.contributor.author |
De Santi, Martina <1992> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-02-22 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-05-08T03:50:34Z |
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dc.date.issued |
2017-03-24 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/10039 |
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dc.description.abstract |
A seguito dell’esponenziale aumento della popolazione cinese, causato dal declino della mortalità, il governo cinese decise di abbandonare l’iniziale politica pronatalista sostenuta da Mao Zedong e di avviare delle politiche di pianificazione familiare, la “Wan Xi Shao policy” prima, e successivamente la draconiana “politica del figlio unico”.
Da quest’ultima ne derivarono però serie conseguenze sociali ed economiche in particolare l’elevato tasso di mascolinità alla nascita e l’invecchiamento della popolazione.
A fronte di questi problemi il governo cinese ha introdotto una serie di misure allo scopo di ristabilire lo sviluppo socioeconomico e di bilanciare gli effetti di un invecchiamento della popolazione. Nel 2013 venne introdotta una politica che permetteva alle coppie in cui anche solo uno dei due genitori era figlio unico di avere un secondo figlio, ma con risultati inferiori alle aspettative del governo. Come conseguenza, il primo gennaio 2016 è entrata in vigore la politica universale del secondo figlio che permette a tutte le coppie, indipendentemente dal luogo di residenza e dall’etnia, di avere un secondo figlio.
Lo scopo della mia tesi è ripercorrere la storia della pianificazione familiare nella Repubblica Popolare Cinese a partire dagli anni Cinquanta fino all’introduzione della politica universale del secondo figlio, analizzare le conseguenze della politica del figlio unico, e i fattori che hanno influenzato in passato e che influenzano oggigiorno le scelte riproduttive della popolazione cinese, in particolare a seguito dell’allentamento, prima, e dell’eliminazione, successivamente, della politica del figlio unico.
Per quanto riguarda la storia della pianificazione familiare, saranno prese in esame le leggi sulla pianificazione familiare e la Costituzione. Le informazioni concernenti gli effetti derivanti dalla politica del figlio pervengono in particolare dalla letteratura disponibile a riguardo e dai dati provenienti dai sei censimenti della Repubblica Popolare Cinese condotti dal 1953 al 2010. Attraverso lo studio di indagini rivolte alla popolazione in merito all’allentamento e all’eliminazione della politica del figlio unico, sono emersi diversi fattori—la politica, lo sviluppo socioeconomico e la società—che hanno inciso e che incidono sulle scelte riproduttive della popolazione cinese. La politica e lo sviluppo socioeconomico in particolare sono elementi che hanno portato a una riduzione della fecondità. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Martina De Santi, 2017 |
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dc.title |
Le scelte riproduttive della popolazione nella Repubblica Popolare Cinese |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’asia e dell’africa mediterranea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale |
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dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
836450 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
CINESE |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Martina De Santi (836450@stud.unive.it), 2017-02-22 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Renzo Derosas (derosas@unive.it), 2017-03-06 |
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